Un protocollo d’intesa per il contrasto alla criminalità organizzata, la promozione e la divulgazione della cultura della legalità e la realizzazione di percorsi per migliorare la gestione dei beni confiscati alle mafie. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che Banca Etica e Advisora hanno firmato al complesso di Monte Sant’Angelo dell’Università Federico II di Napoli sabato scorso.
INDAGINE ANAC SULLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ALL’INTERNO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Una indagine effettuata da ANAC tra i Responsabili della Prevenzione della Corruzione (RPCT) ha evidenziato le criticità nell’attuare le misure di trasparenza e anticorruzione all’interno della Pubblica Amministrazione italiana sia con riferimento alle grandi e medie amministrazioni che alle piccole.
LOTTA ALLA MAFIA: BANCA ETICA E ADVISORA INSIEME PER RILANCIARE IL RIUSO SOCIALE DEI BENI SEQUESTRATI ALLA CRIMINALITA’
INFORMATIVA INTERDITTIVA ANTIMAFIA: I REATI AMBIENTALI QUALI REATI SPIA DEL PERICOLO DI INFILTRAZIONE MAFIOSA NELL’IMPRESA

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 491 del 16.01.2023, ha accolto il ricorso proposto dal Ministero dell’Interno e ha affermato “che il delitto di cui all’art. 452-quaterdecies c.p. rientra tra i reati elencati dall’art. 51, comma 3 bis, c.p.p. – disposizione questa espressamente richiamata all’art. 84, comma 4, lett. a), D.L.vo 6 settembre 2011, n. 159, nell’ambito della tipizzazione delle ipotesi di c.d. delitti-spia – dei quali l’Autorità prefettizia è tenuta ad emettere la cautela antimafia, pur in assenza di un accertamento definitivo in sede penale e, quindi, anche ad uno stadio assolutamente preliminare quale quello delle indagini preliminari, coerentemente con la finalità marcatamente preventiva dell’istituto”.
TRAFFICO DI DROGA: AMMESSA LA CONFISCA DI BENI ACQUISTATI PRIMA DEI FATTI

La sezione V della Suprema Corte con la sentenza n. 513 nel rigettare il ricorso ha stabilito che il giudice può disporre la confisca anche con riferimento a beni acquistati antecedentemente alla data dei fatti contestati purché dia atto degli indici fattuali che dimostrano l’uso di profitti derivanti dall’attività illecita.
FIRMATO IL PROTOCOLLO TRA ANAC E REGIONI PER LA TRASPARENZA E L’ANTICORRUZIONE NEGLI APPALTI PNRR
ISTITUITO L’OSSERVATORIO PERMANENTE PER LA GESTIONE DELLA CRISI D’IMPRESA

Con decreto del Ministro della Giustizia (di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy), datato 29 dicembre 2022 e pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 5 gennaio 2023, nasce l’Osservatorio sull’efficienza degli strumenti di regolazione della crisi d’impresa
MISURE URGENTI PER IMPIANTI DI INTERESSE STRATEGICO NAZIONALE

Sulla Gazzetta ufficiale n. 4 del 5 gennaio 2023 è stato pubblicato il Decreto-legge 5 gennaio 2023, n. 2 recante “Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale”. Il provvedimento è finalizzato a salvaguardare determinati contesti industriali che, a causa tra l’altro del caro-energia, si trovano in situazione di carenza di liquidità provvedendo al rafforzamento patrimoniale della gestione dell’impianto siderurgico di Taranto, autorizzando l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. (Invitalia) ad apportare fino a 1 miliardo di euro per garantirne l’operatività.
MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN “GESTIONE E RIUTILIZZO DI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI – PIO LA TORRE”
LA FINANZA ETICA COME STRUMENTO DI SVILUPPO DELL’ECONOMIA DELLA LEGALITA’
IPOTECA SUI BENI CONFISCATI. CESSIONE DI NPLS: UNA COMPLICAZIONE VIENE DALLA CASSAZIONE
ECOMAFIA 2022: LE NUOVE FRONTIERE DELLA CRIMINALITA’ AMBIENTALE

Le ecomafie stanno sempre più mutando, lo si percepisce scorrendo i numeri, le storie e i contributi dell’ultimo “Rapporto Ecomafia”. Nel 1994, quando Legambiente battezzò con quel neologismo, entrato nel vocabolario della lingua italiana, il coacervo d’interessi in cui si intrecciano criminalità ambientale, criminalità economica e criminalità organizzata, a farla da protagonisti erano i traffici Nord-Sud, le cave abusive e i terreni dove venivano “tombati” i rifiuti.
RICICLAGGIO E VIDEOGIOCHI: LEGGITTIMO IL SEQUESTRO PREVENTIVO FINALIZZATO ALLA CONFISCA EX ART. 648-BIS C.P. DELLE SOMME UTILIZZATE PER LE GIOCATE NEGLI APPARECCHI VLT

CORTE DI CASSAZIONE, Sezione II Penale, Sentenza n. 48553 del 21.10.2022 depositata il 21.12.2022
La Sezione II della Suprema Corte, con la sentenza n. 48553/2022, depositata il 21 dicembre 2022, nel rigettare il ricorso ha ritenuto giustificato il sospetto della provenienza illecita di importi utilizzati negli apparecchi di gioco VLT. Per la Corte, infatti, integra il reato di riciclaggio ex art. 648-bis c.p. l’introduzione di denaro di provenienza criminosa negli apparecchi di gioco VLT per poi rinunciare alla relativa giocata in modo da ottenere il rilascio di un ticket da portare all’incasso, del valore pari o poco inferiore alla somma effettivamente inserita nella macchinetta.
ILLECITI D.LGS. N. 231/01 LA CANCELLAZIONE DAL REGISTRO DELLE IMPRESE NON E’ OSTATIVA ALLA PRONUNCIA PREGIUSIZIEVOLE PER L’ENTE

Tribunale di Milano – Ufficio del Giudice per le indagini preliminari – sentenza n. 2993/2022 del 15 novembre 2022
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, con la sentenza n. 2993 del 15 novembre 2022, ha stabilito che l’estinzione di una società successiva all’addebito definitivamente elevato in conformità al d.lgs. n. 231/2001 non impedisce la condanna dell’ente per un illecito ex d.lgs. n. 231/2001 se Pubblico Ministero e difesa avevano già raggiunto un accordo sull’applicazione della pena.
IL PROTOCOLLO “PILOTA” ORGANIZZATIVO E DI COORDINAMENTO IN TEMA DI INDAGINI 231/01 DELLA PROCURA DI POTENZA

Il 6 ottobre 2022 la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Potenza d’intesa con le Procure della Repubblica presso i Tribunali del Distretto di Potenza ed i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Potenza e Matera ha adottato un Protocollo organizzativo e di coordinamento in tema di indagini ex d.lgs. n. 231/2001.
LA GESTIONE DELLE IMPRESE IN SEQUESTRO

L’Amministratore Giudiziario, che riveste la qualifica di pubblico ufficiale, ha per legge il compito di provvedere con diligenza e sotto la direzione del Giudice Delegato alla gestione, alla custodia, alla salvaguardia ed alla conservazione dei beni sequestrati al fine di incrementarne, se possibile, la relativa redditività: tale compito prosegue anche nel corso degli eventuali giudizi di impugnazione.