CONDANNA PER IL TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI E MISURE DI PREVENZIONE

CONDANNA PER IL TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI E MISURE DI PREVENZIONE

La Sesta Sezione del Consiglio di Stato, con sentenza n. 404 depositata il 21 gennaio 2025, ha affermato che, stante il tenore testuale dell’art. 67, comma 8, d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, gli effetti interdittivi propri delle misure di prevenzione sono fatti discendere in via automatica dalla presenza di condanne definitive o non definitive, purché confermate in grado di appello, per i delitti di cui all’art. 51, comma 3-bis, c.p.p. I reati indicati da tale articolo sono considerati dal legislatore quali aventi una specifica valenza nel contrasto alla criminalità organizzata in quanto, per tali reati, si attribuiscono le funzioni di pubblico ministero ai magistrati addetti alla direzione distrettuale antimafia.

CRISI D’IMPRESA: INIBITORIA ALLE BANCHE DELLA SEGNALAZIONE ALLA CENTRALE RISCHI ED AL CRIF

CRISI D’IMPRESA: INIBITORIA ALLE BANCHE DELLA SEGNALAZIONE ALLA CENTRALE RISCHI ED AL CRIF

TRIBUNALE DI CROTONE, Sezione Civile, Ufficio esecuzioni e procedure concorsuali, ordinanza del 04.01.2025. Il Tribunale di Crotone, con l’ordinanza emessa il 4 gennaio 2025, ha accolto la richiesta del ricorrente che, con ricorso ex artt. 18 e 19 C.C.I.I., aveva chiesto di confermare le misure protettive di legge e di adottare la misura cautelare consistente nell’inibitoria all’istituto di credito della facoltà di segnalazione a sofferenza alla Centrale Rischi od al CRIF della posizione della medesima ricorrente, la quale aveva omesso il versamento di una rata semestrale del mutuo a suo tempo ottenuto.

EBA: PUBBLICATE LE NUOVE LINEE GUIDA SULLA GESTIONE DEI RISCHI ESG

EBA: PUBBLICATE LE NUOVE LINEE GUIDA SULLA GESTIONE DEI RISCHI ESG

Il 9 gennaio 2025 sono state pubblicate dall’European Banking Authority (EBA) le Linee guida definitive sulla gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance (ESG), che stabiliscono i requisiti per gli enti per l’identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi ESG, come richiesto dalla Direttiva 2013/36/UE (CRD), anche attraverso piani volti a garantirne la resilienza nel breve, medio e lungo termine.

CRAM DOWN FISCALE ED OMOLOGAZIONE DELL’ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE

CRAM DOWN FISCALE ED OMOLOGAZIONE DELL’ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE

Il Tribunale di Vasto, con la sentenza dell’11 dicembre 2024, ha omologato, con cram down fiscale, un accordo di ristrutturazione ex artt. 57 e 63 C.C.I.I., nonostante la mancata adesione dell’Agenzia delle Entrate alla proposta di transazione fiscale, ritenendo che l’accordo di ristrutturazione fosse conveniente rispetto all’alternativa liquidatoria e che l’adesione dell’Agenzia delle Entrate fosse determinante per il raggiungimento della maggioranza del 60%.

ADVISORA PER IL SOCIALE FESTIVITA’ 2024-2025

ADVISORA PER IL SOCIALE FESTIVITA’ 2024-2025

Milano, Napoli, Palermo, Messina, Siracusa, Catania, Reggio Calabria, Roma, Bologna, Firenze, Padova, Santa Maria Capua Vetere, Salerno, Bari, Forlì, Ravenna, Teramo, Torino, Cuneo, Sulmona. Ad ogni socio e componente del comitato scientifico di Advisora è giunto per le festività un “pacco natalizio”, perché mangiare il cioccolato artigianale preparato in un bene liberato dalle mafie, ha un sapore particolarmente buono, giusto e di speranza per un anno nuovo e migliore, per tutti. Ed è un modo per sentirsi vicini, anche se geograficamente distanti.

UIF: PUBBLICATO IL NUMERO 25 “CASISTICHE DI RICICLAGGIO E DI FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO” DELLA COLONNA “QUADERNI DELL’ANTIRICICLAGGIO”

UIF: PUBBLICATO IL NUMERO 25 “CASISTICHE DI RICICLAGGIO E DI FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO” DELLA COLONNA  “QUADERNI DELL’ANTIRICICLAGGIO”

L’UIF ha pubblicato, in data 20 dicembre 2024, il Quaderno dell’antiriciclaggio “Casistiche di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo” che raccoglie una selezione delle più recenti e rilevanti fattispecie approfondite dall’Unità attraverso l’analisi delle segnalazioni di operazioni sospette.

IL CONCETTO DI «DECISORIETA’» NEGLI ACCORDI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

IL CONCETTO DI «DECISORIETA’» NEGLI ACCORDI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

La Prima Sezione della Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 30529 depositata il 27 novembre 2024, ha affermato il principio secondo cui, in tema di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento, se il provvedimento si arresta alla fase dell’inammissibilità della proposta non si ha decisione su diritti contrapposti e, dunque, non si è in presenza di un provvedimento avente il connotato di decisorietà necessario ai fini del ricorso straordinario di cui all’art. 111 Cost; se, invece, il provvedimento riguarda il reclamo sul diniego di omologazione, allora la situazione muta radicalmente, perché quel provvedimento integra una decisione su diritti soggettivi contrapposti resa nel contraddittorio e diviene, come tale, suscettibile di stabilizzazione equipollente ad un giudicato c.d. allo stato degli atti.

DELITTO DI AUTORICICLAGGIO E CONDOTTA DISSIMULATORIA

DELITTO DI AUTORICICLAGGIO E CONDOTTA DISSIMULATORIA

La Sezione Seconda della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 44816 pubblicata il 6 dicembre 2024, ha ribadito che, in tema di autoriciclaggio, è configurabile la condotta dissimulatoria nel caso in cui, successivamente alla consumazione del delitto presupposto, il reinvestimento del profitto illecito in attività economiche, finanziarie o speculative sia attuato attraverso il mutamento dell’intestazione soggettiva del bene, in quanto la modifica della formale titolarità del profitto illecito è idonea ad ostacolare la sua ricerca, l’individuazione dell’origine illecita ed il successivo trasferimento.

LA MANCATA ISCRIZIONE ALLA «WHITE LIST» E’ MOTIVO DI ESCLUSIONE DALLA GARA

LA MANCATA ISCRIZIONE ALLA «WHITE LIST» E’ MOTIVO DI ESCLUSIONE DALLA GARA

La Quinta Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 9664 depositata il 3 dicembre 2024, ha ricordato che l’art. 94, comma 2, d.lgs. n. 36/2023 prevede che è causa di esclusione dalla gara “la sussistenza, con riferimento ai soggetti indicati al comma 3, di ragioni di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall’articolo 67 del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’articolo 84, comma 4, del medesimo codice. Resta fermo quanto previsto dagli articoli 88, comma 4-bis, e 92, commi 2 e 3, del codice di cui al decreto legislativo n. 159 del 2011, con riferimento rispettivamente alle comunicazioni antimafia e alle informazioni antimafia”.