A cura della Redazione

Con decreto del Ministro della Giustizia (di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy), datato 29 dicembre 2022 e pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 5 gennaio 2023, nasce l’Osservatorio sull’efficienza degli strumenti di regolazione della crisi d’impresa che verificherà, tramite i dati relativi alla composizione negoziata della crisi, che l’Osservatorio riceverà annualmente, l’efficienza delle misure e degli strumenti per la gestione della crisi d’impresa previsti e disciplinati dal Codice della crisi d’impresa di cui al decreto legislativo n. 14 del 2019, giudiziali e stragiudiziali, monitorandone, in particolare, la durata, l’esito e, nei casi di prosecuzione dell’attività, il mantenimento dei livelli occupazionali. Inoltre, l’Osservatorio verificherà l’esito della fase esecutiva e quindi monitorerà l’adempimento o meno agli obblighi assunti con il piano di ristrutturazione o l’apertura, nei confronti della medesima impresa, di altra procedura anche di tipo liquidatorio.

Composto da 12 membri tra magistrati e rappresentanti degli ordini professionali, avrà il compito, tra gli altri, di redigere ogni due anni una relazione. Sarà presieduto dal Capo di Gabinetto (o da un suo delegato) e composto da: due esperti scelti fra docenti universitari competenti nella materia della crisi d’impresa designati dal Capo di Gabinetto; due magistrati in possesso di elevata competenza e specializzazione nella materia della crisi d’impresa (anch’essi designati dal Capo di Gabinetto); un membro individuato dal Ministero delle imprese e del Made in Italy in possesso di acclarata competenza nella materia della crisi d’impresa; un membro designato dalla Banca d’Italia; tre rappresentanti designati dagli ordini professionali, di cui uno designato dal CNF, uno designato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili ed uno designato dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro; un membro designato dalla Confederazione generale dell’industria italiana; un membro designato da Confartigianato-imprese; un membro designato dalla Confederazione generale dell’agricoltura italiana.

I componenti dell’Osservatorio permanente durano in carica cinque anni e possono essere confermati per un secondo quinquennio.


Visualizza il Decreto

ISTITUITO L’OSSERVATORIO PERMANENTE PER LA GESTIONE DELLA CRISI D’IMPRESA