Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha posto in consultazione fino all’1 dicembre 2023 le nuove Norme di comportamento del collegio sindacale di società non quotate che aggiornano la precedente versione pubblicata nel 2020 e aggiornata a inizio 2021 per tenere conto delle sopravvenute novità legislative – legate, principalmente, alla definitiva entrata in vigore del Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza –. La consultazione segue quella – chiusasi lo scorso 7 novembre – relativa alle Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate (su cui si veda la precedente news, in questo portale). Le Norme troveranno applicazione a partire dall’1 gennaio 2024.
PIATTAFORMA DELLA TRASPARENZA: ANAC AVVIA LA CONSULTAZIONE PUBBLICA

Sul sito di ANAC è aperta la consultazione pubblica sugli schemi di pubblicazione dei dati in attuazione degli obblighi di pubblicità e trasparenza per la realizzazione della Piattaforma della Trasparenza, che diventerà l’unico punto di accesso e consultazione dei dati che le amministrazioni sono chiamate a rendere conoscibili in virtù del d.lgs. n. 33/2013 semplificandone la pubblicazione e la consultazione.
MODIFICHE SOGGETTIVE AL CONTRATTO E VIOLAZIONI DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE SU CESSIONE DI AZIENZA, TRASFORMAZIONE, FUSIONE O SCISSIONE DI SOCIETA’
CONVEGNO “LA POLITICA CRIMINALE E L’ECONOMIA LEGALE NELL’ATTUALE QUADRO ECONOMICO: EFFICACIA ED EFFICIENZA DELLE MISURE REALI”
INFORMAZIONI ANTIMAFIA QUALE MASSIMA ANTICIPAZIONE DELLA REAZIONE DELL’ORDINAMENTO ALLE MANIFESTAZIONI DI POSSIBILI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE MAFIOSA

La Terza Sezione del Consiglio di Stato con sentenza n. 9982 del 09.11.2023 depositata in data 22.11.2023 ha affermato che la misura interdittiva antimafia mira a prevenire e a impedire sul nascere meri tentativi di condizionamento malavitoso della gestione dell’impresa o di esposizione dell’impresa al pericolo concreto di infiltrazione della malavita organizzata
STRETTA A CRIMINE E TERRORISMO NEL PACCHETTO SICUREZZA DELL’ESECUTIVO

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi giovedì 16 novembre 2023, alle ore 15.24, ha approvato tre disegni di legge che introducono nuove norme in materia di sicurezza pubblica, tutela delle forze di polizia e delle vittime dell’usura e dei reati di tipo mafioso, valorizzazione della specificità del Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico e di funzionalità dell’amministrazione civile dell’interno, riordino delle funzioni e dell’ordinamento della polizia locale.
NPL 2023. CESSIONI MASSIVE: DA SOLUZIONE A PROBLEMA. LE PROPOSTE PARLAMENTARI IN DISCUSSIONE

“Il problema degli elevati crediti deteriorati deve essere risolto in fretta?
Non c’è accordo sul fatto che il problema debba essere risolto in fretta. L’unica soluzione rapida è quella di vendere questi attivi, ma come già detto le cessioni avvengono tipicamente a prezzi più bassi dei valori di libro.
ACCORDO TRA ANBSC ED AGENZIA DELLE ENTRATE PER LA CONDIVISIONE DEI DATI IPOTECARI E CATASTALI DEGLI IMMOBILI CONFISCATI ALLE MAFIE
TITOLARE EFFETTIVO NEI TRUST: LE MODIFICHE ALLA GUIDA GAFI
CONCORDATO FALLIMENTARE: LA CASSAZIONE SI PRONUNCIA SUI LIMITI DI RESPONSABILITA’

La Prima Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 31107 del 26.10.2023 depositata l’08.11.2023, nel rigettare il ricorso, ha affermato il seguente principio: “la previsione del secondo periodo dell’ultimo comma dell’articolo 124 della legge fallimentare, in forza del quale il proponente può limitare gli impegni assunti con il concordato ai soli creditori ammessi al passivo, anche provvisoriamente, e a quelli che hanno proposto opposizione allo stato passivo o domanda di ammissione tardiva al tempo della proposta, pone una preclusione processuale, senza distinzione fra creditori chirografari e non, destinata a operare a condizione che lo stato passivo sia stato dichiarato esecutivo, né confligge con il precetto dettato dal precedente terzo comma della medesima disposizione”.
TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI: RISPARMIO DI SPESA COME FORMA DI PROFITTO

La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con sentenza n. 45314 del 4 ottobre 2023 depositata il 10 novembre 2023 si è pronunciata in merito al reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e ha riaffermato il principio secondo cui il profitto di un reato può consistere in un risparmio di spesa. Tale principio è ormai ampiamente consolidato nella giurisprudenza di legittimità ed è stato affermato con estrema chiarezza in almeno due decisioni delle Sezioni Unite (S.U., n. 188374 del 31/01/2013, Adami, Rv. 255036-01, in materia di reati tributari, e S.U., n. 38343 del 24/04/2014, Espenhahn, Rv. 261117-01, in materia di reati colposi).
AUTORICICLAGGIO: IL REIMPIEGO DELLE DISPONIBILITA’ DELLA FALLITA IN ALTRE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI

La Sezione Quinta Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 45285 del 03.10.2023 pubblicata il 09.11.2023 ha ribadito che, come affermato dalla giurisprudenza della medesima Corte, alla quale lo stesso Collegio ritiene di conformarsi, “sussiste concorso tra il reato di bancarotta per distrazione e quello di autoriciclaggio nel caso in cui alla condotta distrattiva di somme di denaro faccia seguito un’autonoma attività dissimulatoria
FALLIMENTO: IL CREDITO DA RECESSO NON HA ALCUNA “PARENTELA ONTOLOGICA” CON IL CREDITO DA FINANZIAMENTO

La Sezione Prima della Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 30725 depositata il 06.11.2023 che rinvia, peraltro, al Tribunale di Milano per un nuovo esame della fattispecie, ha stabilito che al credito derivante dal recesso del socio non si applica la disciplina sulla postergazione di cui all’art. 2467 c.c., neanche nel caso in cui la società sia sottoposta a procedura concorsuale e la richiesta di liquidazione della quota derivante dal recesso sia stata avanzata in sede di insinuazione al passivo.
CONFISCA DI PREVENZIONE E PRESUNZIONE DI ILLECEITA’ DEI BENI

La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 44022 del 12.10.2023 pubblicata il 02.11.2023, nel respingere i ricorsi, ha stabilito che, in tema di confisca di prevenzione, la presunzione di illecita provenienza dei beni ha natura di presunzione relativa e per l’assolvimento dell’onere probatorio posto a carico del soggetto inciso è sufficiente la mera allegazione di fatti, situazioni o eventi che, ove riscontrabili, siano idonei, “ragionevolmente e plausibilmente”, ad indicare la lecita provenienza dei beni.
CONFISCA PER SPROPORZIONE E REGIME PROBATORIO

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 43932 del 04.11.2022 depositata il 31.10.2023 ha ribadito che, in caso di confisca allargata ex art. 240-bis c.p., dall’accertata sproporzione tra guadagni e patrimonio, che spetta alla pubblica accusa provare, scatta una presunzione iuris tantum d’illecita accumulazione patrimoniale, che può essere superata dall’interessato, specialmente nel caso di confusione tra risorse di provenienza lecita e illecita, sulla base di specifiche e verificate allegazioni, dalle quali si possa desumere la legittima provenienza del bene confiscato attingendo al patrimonio legittimamente accumulato.