A cura della Redazione

Grande successo per il Convegno che si è svolto nell’Aula Adunanze del Tribunale di Catania che ha visto la partecipazione di illustri relatori che hanno favorito una panoramica completa della legislazione in tema di misure antimafia ad un qualificato ed attento uditorio.

La giornata di lavori è stata aperta dalla Presidente di Advisora Avv. Marcella Vulcano che ha evidenziato l’importanza di momenti altamente scientifici come quello di Catania che consentono agli esperti del settore di confrontarsi sulle modalità di risoluzione delle criticità e di tesorizzare le diverse esperienze applicative e le buone prassi. Sono seguiti i saluti del Generale di Brigata Antonino Raimondo e del Presidente Odcec di Catania Dott. Salvatore Virgillito.

La prima sessione dei lavori, moderata dall’Avv. Marcella Vulcano, è stata dedicata al tema della politica criminale ed economia legale nell’attuale quadro economico.

Il Dott. Sebastiano Ardita, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Catania, ha tratteggiato un illuminante panorama sull’evoluzione normativa e giurisprudenziale della legislazione antimafia.

Il Dott. Giuseppe Furciniti, Colonnello della Guardia di Finanza, ha illustrato le modalità di infiltrazione criminale nell’economia legale, con un focus specifico su PNRR, criptovalute e investimenti delle mafie all’estero.

Il Dott. Antonio Balsamo, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, ha esposto all’uditorio i progressi della normativa su sequestri e confische nel panorama internazionale con particolare riferimento alla nuova direttiva europea, rivelatrice di come l’Italia faccia da traino all’Europa in materia di beni confiscati.

La Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania, Dott.ssa Maria Pia Urso, ha fatto un eloquente intervento sui presupposti applicativi del controllo giudiziario a domanda di parte quale strumento “di cerniera” tra le contrapposte esigenze di tutela dell’ordine pubblico, da un lato, e di salvaguardia della libertà d’impresa e di iniziativa economica privata, dall’altro ed ha rappresentato con grande sensibilità giuridica le fibrillazioni esistenti tra giurisdizione amministrativa e giurisdizione ordinaria in tema di misure riabilitative del codice antimafia.

L’Avv. Ettore Squillaci, Ricercatore di diritto penale Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, ha rapprentato sinteticamente i vari approcci del nostro ordinamento in tema di misure cautelari: repressivo, preventivo e collaborativo, soffermandosi sulla evoluzione preventivo-collaborativa delle misure giurisdizionali e amministrative antimafia.

Il Dott. Giovanbattista Tona, Consigliere presso la Corte di Appello di Caltanissetta, ha brillantemente trattato delle influenze del codice della crisi sul codice antimafia e del⁠la tutela dei terzi.

La sessione pomeridiana, moderata dal Vicepresidente di Advisora, Dott. Luciano Modica, è stata dedicata all’efficace gestione e destinazione dei patrimoni sequestrati e confiscati.

I lavori sono stati introdotti dall’Avv. Francesco Carpinato che ha messo in evidenza l’importanza di una corretta gestione ai fini di una efficace destinazione dei beni sequestrati e confiscati.

La Dott.ssa Ornella Pastore, Presidente Sezione Gip del Tribunale di Messina, ha tratteggiato in maniera molto efficace i punti salienti della gestione delle aziende in sequestro, evidenziando criticità e buone prassi, con uno sguardo anche agli strumenti riabilitativi ex artt. 34 e 34 bis, co. 6 cam.

Il Dott. Roberto Passalacqua, magistrato della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania, ha approfondito con grande chiarezza espositiva il tema del controllo giudiziario volontario con particolare riferimento all’esperienza applicativa della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania.

Il Dott. Domenico Armaleo, magistrato della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Messina, ha evidenziato i profili di maggiore interesse nella gestione delle aziende in confisca, con particolare riferimento ai rapporti tra Amministratore Giudiziario e Giudice Delegato.

L’Avv. Giuseppe Melazzo si è soffermato sul tema dell’adeguata formazione e della operazione sinergica di tutti gli attori coinvolti nel procedimento per assicurare una efficace destinazione dei beni sequestrati e confiscati.

La Dott.ssa Alessia Pafumi ha approfondito il difficile equilibrio tra esigenze di continuità d’impresa e tutela dei terzi creditori.

Il Dott. Donato Pezzuto ha favorito una efficace testimonianza del ventaglio di strumenti a disposizione del nostro ordinamento per superare la crisi di legalità dell’impresa, anche con riferimento a casi pratici di successo.

Il Dott. Salvatore Virgillito ha esaminato il procedimento ex art. 41 cam che scandisce le fasi decisorie più significative, che risentono del dinamismo tipico delle attività aziendali e che possono subire cambiamenti di rotta in base al modificarsi delle situazioni ed a rilevanti interessi pubblici e sociali in gioco.

Il Dott. Giuseppe Quattrone, Dirigente Anbsc, ha illustrato ai partecipanti la strategia e l’attività di gestione condotta dall’Agenzia Nazionale per la valorizzazione delle imprese confiscate alla criminalità organizzata.

È stata una fitta giornata di lavoro che si è protratta fino a sera con grande soddisfazione da parte dell’uditorio e degli stessi relatori intervenuti.

Una tappa importante nel percorso incessante di formazione, aggiornamento, crescita e condivisione della nostra comunità professionale! Ad maiora!

NEWS LA POLITICA CRIMINALE E L’ECONOMIA LEGALE NELL’ATTUALE QUADRO ECONOMICO: EFFICACIA ED EFFICIENZA DELLE MISURE REALI
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