a cura di Rossella Ceccarini

La Banca d’Italia e la Consob hanno pubblicato in data 6 marzo 2025 una comunicazione congiunta per promuovere la trasparenza nei bilanci delle società che detengono cripto-attività. L’iniziativa è rivolta agli emittenti quotati ed alle società di revisione legale, con l’obiettivo di garantire un’informativa chiara sugli effetti di queste attività sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle aziende. Non si tratta di nuovi obblighi normativi, ma di un richiamo deciso che si allinea alle recenti raccomandazioni dell’Esma, l’Autorità europea per i mercati finanziari, che evidenzia l’importanza di un’informativa chiara e dettagliata per proteggere gli investitori e garantire la conformità alle normative antiriciclaggio.

La comunicazione congiunta rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e sicurezza nei bilanci delle società che investono in cripto-attività. In particolare, Banca d’Italia e Consob segnalano quanto segue:

1) l’importanza di fornire nei propri bilanci informazioni utili al mercato, per comprendere gli effetti delle cripto-attività sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente, in base all’esposizione ed al rischio associato alle posizioni detenute direttamente o indirettamente

2) le cripto-valute devono essere contabilizzate applicando il principio contabile IAS 38 relativo alle attività immateriali o, qualora siano detenute per la vendita, nell’ambito dell’ordinario svolgimento dell’attività dell’emittente, lo IAS 2 (rimanenze)

3) nel caso di detenzione di altre tipologie di cripto-attività, gli emittenti sono tenuti a valutarne le specifiche caratteristiche, al fine di individuare il trattamento contabile più appropriato e fornire in bilancio una rappresentazione completa sulla natura ed i rischi ad esse connessi, dando tempestiva e adeguata informativa al pubblico, come previsto dalla disciplina sul contrasto degli abusi di mercato

4) le società di revisione ed i revisori legali devono porre particolare attenzione alle peculiarità ed ai rischi insiti nello svolgimento di incarichi su società che detengano cripto-attività, alla luce della loro estrema volatilità, della loro complessità e dell’evoluzione del contesto regolamentare, attenzionando ulteriormente i profili rilevanti di cui alla normativa anti-riciclaggio.


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BITCOIN SOTTO OSSERVAZIONE: COMUNICAZIONE DI BANCA D’ITALIA E CONSOB PER UNA MAGGIORE TRASPARENZA SUI BILANCI
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