A cura di Rossella Ceccarini CORTE DI CASSAZIONE, Sezione I Penale, sentenza n. 30520 del 15.03.2023 depositata il 13.07.2023 La Terza Sezione della Corte di Cassazione con la sentenza n. 30520 del 2023 si è espressa riaffermando la “legittimità della
PRESENTATA LA PROPOSTA DI LEGGE PER LIMITARE LA RESPONSABILITA’ DEL COLLEGIO SINDACALE (MODIFICHE ALL’ART. 2407 C.C.)

Presentata in Parlamento una proposta di legge, su iniziativa della deputata Schifone, per limitare la responsabilità dei componenti dei collegi sindacali delle società. Con il comunicato stampa del 6 luglio 2023, il CNDCEC esprime grande soddisfazione per la presentazione di una proposta di legge che punta a ridefinire i profili di responsabilità civile degli organi di controllo. La proposta di revisionare la responsabilità civile degli organi di controllo delle società di capitali e di introdurre una sua migliore delimitazione è una richiesta avanzata da tempo dal Consiglio nazionale dei commercialisti che auspica che “la proposta di legge possa avere un iter parlamentare rapido per giungere il prima possibile alla definitiva approvazione”.
INFORMAZIONE INTERDITTIVA ANTIMAFIA E TENTATIVO DI INFILTRAZIONE MAFIOSA

La Terza Sezione del Consiglio di Stato, con sentenza n. 6553 pubblicata il 5 luglio 2023, ha ricordato che affinché possa legittimamente emettersi un provvedimento interdittivo è sufficiente il “tentativo di infiltrazione” avente lo scopo di condizionare le scelte dell’impresa, anche se tale scopo non si è in concreto realizzato. Da tale premessa consegue che, per individuare una siffatta ipotesi di “pericolo”, è sufficiente che gli elementi raccolti, una volta esaminati in modo non atomistico ma unitario “offrano una trama di elementi ‘eloquenti’ tali da indurre, nella loro connessione sinergica, a prospettare una prognosi di rischio di condizionamento mafioso ‘più probabile che non’”.
COMMETTE IL REATO DI RICICLAGGIO CHI ACCETTA IL TRANSITO TRAMITE BONIFICO SUL PROPRIO CONTRO DEL DENARO PROVENIENTE DA FRODE INFORMATIVA PERPETRATA DA TERZI

La Sezione Seconda della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 29346 depositata il 06.07.2023 nel rigettare i ricorsi ha affermato che integra il delitto di riciclaggio la condotta di chi, senza aver concorso nel delitto presupposto, metta a disposizione il proprio conto corrente per ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa del denaro, da altri precedentemente ricavato quale profitto conseguito del reato di frode informatica, consentendone il trasferimento tramite bonifici bancari.
DAL 1° LUGLIO 2023 SONO DIVENTATI OPERATIVI IL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI E L’OBBLIGO DI QUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI

Il 1° aprile 2023 è entrato in vigore il d.lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici) ma tutti gli operatori economici hanno dovuto attendere il successivo 1° luglio per l’operatività delle nuove regole tra le quali l’obbligo di qualificazione delle stazioni appaltanti. Per effettuare le procedure di acquisizione di forniture e servizi di importo superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti (140.000 euro) e per l’affidamento di lavori d’importo superiore a 500.000 euro, le stazioni appaltanti devono essere qualificate.
SUSSISTE IL REATO DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI PER IL DEBITO IN BILANCIO SENZA GIUDICATO

La Sezione Seconda Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 27970 depositata in data 27.06.2023 nel rigettare il ricorso ha affermato che commette il reato di false comunicazioni sociali l’amministratore che annulla il debito tributario e rileva contestualmente una sopravvenienza attiva nonostante la vittoria in primo grado del giudizio tributario e lo sgravio da parte dell’Ufficio. Trattandosi, infatti, di una situazione temporanea e non definitiva occorre una valutazione prudenziale e corretta.
CRISI D’IMPRESA: DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO E RICHIESTA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI CARICHI AFFIDATI ALL’AGENTE PER LA RISCOSSIONE

La Sezione Prima Civile della Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 18310 nel rigettare il ricorso ha affermato il seguente principio: «In tema di procedimento prefallimentare, posto che l’ex liquidatore di società cancellata dal registro delle imprese dopo l’entrata in vigore del d.lgs. n. 175/2014 è legittimato, …
SEZIONI UNITE: L’AVVIO DELLA PROCEDURA FALLIMENTARE NON PRECLUDE IL PROVVEDIMENTO DI SEQUESTRO FINALIZZATO ALLA CONFISCA
LA COMPLIANCE INTEGRATA NELLE IMPRESE PUBBLICHE E PRIVATE
I LEGAMI DI PARENTELA O AFFINITA’ CON SOGGETTI CONTROINDICATI NON POSSONO FONDARE PRESUNZIONI DI COMPLICITA’ O CONDIZIONAMENTO

La Sezione Terza del Consiglio di Stato con la sentenza n. 6118 del 2023, nel respingere l’appello avverso una sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio concernente lo scioglimento degli organi comunali ex art. 143 d.lgs. n. 267/2000, ha ricordato che i vincoli parentali non hanno di per sé alcuna rilevanza se non vengono dimostrati comportamenti di collusione o di particolare frequentazione tra gli amministratori ed i loro parenti, tali da condizionare l’attività amministrativa.
ANBSC SOTTOSCRIVE PRESSO IL VIMINALE LE PRIME CONVENZIONI DEL TERZO SETTORE

In data 21.06.2023 presso il Viminale, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Sottosegretario Wanda Ferro, sono state sottoscritte le prime tre convenzioni con le quali vengono assegnati direttamente ad associazioni del terzo settore immobili sottratti alle consorterie criminali, per essere destinati a finalità sociali.
IL GARANTE PRIVACY PUBBLICA LA NUOVA “GUIDA ALL’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO EUROPEO IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”
L’ESTINZIONE DELL’ENTE PER INCORPORAZIONE IN ALTRA SOCIETA’ NON EQUIVALE ALLA CONDIZIONE DI MORTE DELL’IMPUTATO

La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 26787 depositata il 21.06.2023 ha stabilito che non viene meno il vantaggio goduto se dopo il compimento del reato i suoi presupposti vengano rimossi e che l’estinzione dell’ente per incorporazione in altra società non equivale alla condizione di morte dell’imputato.
CONFISCA E RESTITUZIONE DEL BENE AL TERZO INTERESSATO
“ABUSO D’UFFICIO” E REATO DI “TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE” : ECCO COSA CAMBIA
MISURE DI PREVENZIONE E PRESUPPOSTI PER L’ABLAZIONE DEI BENI PATRIMONIALI

La Prima Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 24420 del 13 aprile 2023 (dep. 7 giugno 2023) si è pronunciata su un ricorso proposto avverso un provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Torino di conferma di un provvedimento deliberato dal Tribunale di Torino con cui era stata disposta la confisca dei beni nella disponibilità di (…), già sottoposti a sequestro preventivo.