RISCHIO DI INFILTRAZIONE O DI CONDIZIONAMENTO MAFIOSO ED INTERDITTIVA ANTIMAFIA

RISCHIO DI INFILTRAZIONE O DI CONDIZIONAMENTO MAFIOSO ED INTERDITTIVA ANTIMAFIA

La Terza Sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 5227 del 29 maggio 2023, è nuovamente intervenuta in tema di interdittiva antimafia pronunciandosi su un ricorso promosso avverso una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria che aveva ritenuto un’informativa interdittiva antimafia (di cui era stato richiesto l’annullamento), emessa nei confronti di (…) dal Prefetto di Crotone, validamente fondata su un “ampio e solido compendio di elementi indiziari”.

SEQUESTRO FINALIZZATO ALLA CONFISCA DELLE SOMME DELLA SOCIETA’ SE L’INDAGATO, DOPO LE DIMISSIONI DA AMMINISTRATORE, CONTINUA AD ESSERE UN SOCIO DI RIFERIMENTO ATTRAVERSO QUOTE POSSEDUTE IN VIA DIRETTA O INDIRETTA

SEQUESTRO FINALIZZATO ALLA CONFISCA DELLE SOMME DELLA SOCIETA’ SE L’INDAGATO, DOPO LE DIMISSIONI DA AMMINISTRATORE, CONTINUA AD ESSERE UN SOCIO DI RIFERIMENTO ATTRAVERSO QUOTE POSSEDUTE IN VIA DIRETTA O INDIRETTA

La Seconda Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 23590 depositata il 30.05.2023 ha affermato che è consentito il sequestro finalizzato alla confisca delle somme della società se l’indagato, dopo le dimissioni da amministratore, continua a essere un socio di riferimento attraverso quote possedute in via diretta o indiretta.

LESIONI COLPOSE AGGRAVATE DALLA VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA ANTINFORTUNISTICA E RESPONSABILITA’ DELL’ENTE

LESIONI COLPOSE AGGRAVATE DALLA VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA ANTINFORTUNISTICA E RESPONSABILITA’ DELL’ENTE

La Quarta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 22683 del 21.04.2023 depositata il 26.05.2023 afferma che permane la responsabilità amministrativa dell’ente anche se il reato commesso da chi riveste in azienda la posizione di garanzia risulta prescritto quando emerge che dal comportamento illecito del responsabile ne è derivato un risparmio per la società che ha mancato di garantire e aggiornare gli strumenti per assicurare la sicurezza.

CONCESSIONARIO DI SERVIZIO PUBBLICO E LEGGITIMITA’ DEL PROTOCOLLO DI LEGALITA’

CONCESSIONARIO DI SERVIZIO PUBBLICO E LEGGITIMITA’ DEL PROTOCOLLO DI LEGALITA’

La Sezione III del Consiglio di Stato con la sentenza n. 4970/2023 pubblicata il 18 maggio 2023, respingendo l’appello e confermando la legittimità dei provvedimenti impugnati, afferma che non è illegittima l’applicazione del protocollo di legalità nei confronti di un concessionario di servizio pubblico, giacché, in presenza di un’interdittiva antimafia, la revoca delle autorizzazioni commerciali di cui sia titolare il soggetto attinto dalla medesima costituisce per l’Amministrazione un atto dovuto e non la conseguenza dell’operatività illegittima di un protocollo di legalità.

CONTRATTI PUBBLICI E INFORMATIVA ANTIMAFIA

CONTRATTI PUBBLICI E INFORMATIVA ANTIMAFIA

Con ordinanza del 25 luglio 2022, iscritta al n. 113 del registro ordinanze 2022, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima ter, ha sollevato, in riferimento agli artt. 3, 23, 41 e 42 della Costituzione, questioni di legittimità costituzionale del combinato disposto dell’art. 32, commi 7 e 10, d.l. 24 giugno 2014, n. 90 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari),

TENTATIVI DI INFILTRAZIONE MAFIOSA E INTERDITTIVA ANTIMAFIA

TENTATIVI DI INFILTRAZIONE MAFIOSA E INTERDITTIVA ANTIMAFIA

La Terza Sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 5097 del 13.04.2023 depositata il 23.05.2023 ha accolto l’appello proposto dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Napoli e ribadito che l’interdittiva antimafia è provvedimento amministrativo al quale deve essere riconosciuta natura cautelare e preventiva, in un’ottica di bilanciamento tra la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e la libertà di iniziativa economica riconosciuta dall’art. 41 Cost.

IN CASO DI PRESCRIZIONE DEL REATO PRESUPPOSTO, IL GIUDICE DEVE PROCEDERE ALL’ACCERTAMENTO AUTONOMO DELLA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA DELLA PERSONA GIURIDICA

IN CASO DI PRESCRIZIONE DEL REATO PRESUPPOSTO, IL GIUDICE DEVE PROCEDERE ALL’ACCERTAMENTO AUTONOMO DELLA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA DELLA PERSONA GIURIDICA

La Quinta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21640 del 2 marzo 2023, depositata il 19 maggio 2023, ha annullato senza rinvio la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Genova chiarendo che “in tema di responsabilità degli enti in presenza di una declaratoria di prescrizione del reato presupposto, il giudice, ai sensi dell’art. 8, comma 1, lett. b) D.L.vo n. 231 del 2001, deve procedere all’accertamento autonomo della responsabilità amministrativa della persona giuridica nel cui interesse e nel cui vantaggio l’illecito fu commesso che, però, non può prescindere da una verifica, quantomeno incidentale, della sussistenza del fatto di reato (Cass. pen., sez. VI, 25 gennaio 2013, n. 21192; Cass. pen., sez. IV, 18 aprile 2018, n. 22468; vedi anche Cass. pen., sez. IV, 23 maggio 2018, n. 38363)”.

NELL’INTERDITTIVA ANTIMAFIA IL PROCEDIMENTO PREFETTIZIO E’ DEL TUTTO AUTONOMO DA QUELLO PENALE

NELL’INTERDITTIVA ANTIMAFIA IL PROCEDIMENTO PREFETTIZIO E’ DEL TUTTO AUTONOMO DA QUELLO PENALE

La Terza Sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 4856 pubblicata il 16.05.2023 nel respingere il ricorso ha affermato che l’interdittiva antimafia può essere adottata all’esito della valutazione di un rischio di inquinamento mafioso fondato sul criterio del “più probabile che non”, con un giudizio che può essere integrato da dati di comune esperienza, considerando elementi anche non penalmente rilevanti o non costituenti oggetto di procedimenti o di processi penali o già stati oggetto del giudizio penale, con esito di proscioglimento o di assoluzione (cfr. Cons. Stato, sez. III, 7 aprile 2022, n. 2585).

CORTE DEI CONTI: ANALISI SULL’AUMENTO DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI ALLA MAFIA

CORTE DEI CONTI: ANALISI SULL’AUMENTO DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI ALLA MAFIA

La Corte dei Conti nella Delibera n. 34/2023/G della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato ha esaminato le funzioni svolte dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e ha rilevato che i provvedimenti di sequestro o confisca dei beni della criminalità organizzata sono in continuo aumento e superano costantemente i provvedimenti di riutilizzo, anche in virtù delle varie criticità rilevate.

L’UNITA’ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA PER L’ITALIA PUBBLICA I NUOVI INDICATORI, SCHEMI E COMUNICAZIONI INERENTI A PROFILI DI ANOMALIE

L’UNITA’ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA PER L’ITALIA PUBBLICA I NUOVI INDICATORI, SCHEMI E COMUNICAZIONI INERENTI A PROFILI DI ANOMALIE

In data 12.05.2023, in attuazione del potere attribuito dall’art. 6, comma 4, lettera e), d.lgs. n. 231/2007, la UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia) ha emanato i nuovi indicatori di anomalia elaborati per agevolare l’intera platea dei soggetti obbligati nell’individuazione delle operazioni sospette.

CONTRATTO DI APPALTO VOLTO A CELARE UN’ILLECITA SOMMINISTRAZIONE DI MANODOPERA: IL REATO PESA ANCHE SULLA IMPOSTE DIRETTE

CONTRATTO DI APPALTO VOLTO A CELARE UN’ILLECITA SOMMINISTRAZIONE DI MANODOPERA: IL REATO PESA ANCHE SULLA IMPOSTE DIRETTE

La Terza Sezione penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 19595 depositata il 10.05.2023 ha stabilito che l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti che dissimulano un’attività illecita di somministrazione di manodopera, mascherata dalla conclusione di fittizi contratti di appalto di servizi, ex art. 29 d.lgs. n. 276/2003, …

“LE MAFIE NELL’ERA DIGITALE” STILATO DALLA FONDAZIONE MAGNA GRECIA

“LE MAFIE NELL’ERA DIGITALE” STILATO DALLA FONDAZIONE MAGNA GRECIA

E’ stato presentato in data 09.05.2023, presso la sala stampa della Camera dei Deputati da Antonio Nicaso, Marcello Ravveduto e Nicola Gratteri, il rapporto “Le mafie nell’era digitale”, stilato dalla Fondazione Magna Grecia, organizzazione internazionale che opera per lo sviluppo sociale, culturale ed economico delle regioni del meridione e che ha promosso uno studio che pone l’obiettivo di definire i contorni e i contenuti delle modalità con cui le mafie vengono raccontate e si comunicano nel mondo digitale.

MISURE CAUTELARI – ESPRESSA MOTIVAZIONE SUL PERICULUM IN MORA NEL SEQUESTRO PREVENTIVO FINALIZZATO ALLA CONFISCA ANCHE OBBLIGATORIA

MISURE CAUTELARI – ESPRESSA MOTIVAZIONE SUL PERICULUM IN MORA NEL SEQUESTRO PREVENTIVO FINALIZZATO ALLA CONFISCA ANCHE OBBLIGATORIA

La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19325 del 17.01.2023 depositata l’08.05.2023 ha annullato l’ordinanza impugnata con rinvio stabilendo che il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria ex art. 12-bis d.lgs. n. 74/2000 deve contenere la concisa motivazione anche del “periculum in mora”, da rapportare alle ragioni che rendono necessaria l’anticipazione dell’effetto ablativo rispetto alla definizione del giudizio, dovendosi escludere ogni automatismo decisorio che colleghi la pericolosità alla mera natura obbligatoria della confisca, in assenza di previsioni in senso contrario.

POSSIBILE ESEGUIRE LA CONFISCA DISPOSTA DAL GIUDICE UE APPLICANDO IL D.LGS. N. 137/2015 SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DELLA CONFISCA

POSSIBILE ESEGUIRE LA CONFISCA DISPOSTA DAL GIUDICE UE APPLICANDO IL D.LGS. N. 137/2015 SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DELLA CONFISCA

La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 19459 depositata il 09.05.2023 ha dichiarato inammissibile il ricorso avverso la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Napoli disponendo che, in attesa delle norme di attuazione del Regolamento UE del 2020 sul riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e confisca previste dalla legge delega n. 127/2022, è possibile eseguire la confisca disposta dal giudice UE applicando il d.lgs. n. 137/2015 sul reciproco riconoscimento della confisca.