A cura della Redazione

Advisora è lieta di presentare il Convegno “Il difficile equilibrio tra misure antimafia amministrative e giurisdizionali” organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. La sempre più accentuata vocazione imprenditoriale delle mafie e la dimostrata abilità delle organizzazioni criminali di insinuarsi in realtà imprenditoriali sane, hanno indotto il legislatore a mettere in campo nuovi strumenti di bonifica aziendale in alternativa a quelli ablatori.

Si è andata progressivamente affermando, quindi, una linea evolutiva dell’ordinamento che, sia in ambito giurisdizionale che amministrativo, di pari passo con il superamento di un approccio esclusivamente punitivo e repressivo al crimine organizzato, tende alla individuazione di strumenti più duttili di tipo preventivo e di controllo, calibrati sul diverso grado di interferenza criminale, che mirano, sulla base di un giudizio prognostico, a salvaguardare la continuità dell’attività dell’impresa nella prospettiva terapeutica di una sua bonifica e successiva riabilitazione.
Strumenti che inaugurano nuove forme di collaborazione tra Stato e Impresa, di condivisione di un progetto che mira a prendersi cura di realtà economiche sane e solo occasionalmente lambite da condizionamenti criminali, per il loro progressivo e monitorato reinserimento nel tessuto imprenditoriale sano a tutela del valore azienda.

L’intento riformatore del legislatore orientato ad un paradigma preventivo-collaborativo è stato confermato dal D.L. 152/2021, convertito con modificazioni dalla L. n. 233/2021, con l’introduzione della prevenzione collaborativa, quale misura alternativa all’interdittiva, a disposizione del Prefetto, capace di anticipare, per le ipotesi di tentativi di infiltrazione occasionali, i contenuti di self cleaning tipici del controllo giudiziario.

Un importante cambio di passo, quindi, rispetto a quell’approccio incentrato sull’esclusione immediata dal circuito degli appalti pubblici dei soggetti ritenuti, sulla base della logica del “più probabile che non”, anche solo potenzialmente pericolosi.

Il legislatore, però, continua a mantenere in secondo piano lo spinoso problema della sovrapposizione tra giurisdizione ordinaria e autorità e giurisdizione amministrativa, che pure è stato sollevato da dottrina e giurisprudenza e che non può continuare ad essere risolto dalla fertilissima prassi delle misure di prevenzione patrimoniali.

Ne discuteremo il 7 giugno 2022 con illustri esperti della materia presso l’Aula Spinelli del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Federico II di Napoli. Interverranno il Prof. Giacomo Di Gennaro, il Consigliere Carlo Modica de Mohac, il Prof. Giuseppe Amarelli, la Presidente Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Gabriella Maria Casella, il Consigliere Marco Valentini, il Prefetto Palomba e la Presidente di Advisora Avv. Marcella Vulcano.

Non è stata fatta richiesta di accreditamento presso gli ordini professionali.

La partecipazione al Convegno è gratuita.

Per partecipare occorre iscriversi qui di seguito fino al 6 giugno 2022 ore 14.00

LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE

 

IL DIFFICILE EQUILIBRIO TRA MISURE ANTIMAFIA AMMINISTRATIVE E GIURISDIZIONALI

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