a cura di Alessandro Oliva e Domenico Tammaro

IL NUOVO INIZIO DELLA MONTESPACCATO CALCIO. L’AMMINISTRATORE GIUDIZIARIO NE RICOSTRUISCE L’IDENTITA’, UN RISULTATO SPORTIVO CHE DIMOSTRA COME LE ISTITUZIONI INTERVENGONO POSITIVAMENTE SUL TERRITORIO.

È una storia di successo quella che racconta la prima squadra della Polisportiva Montespaccato: a 40 anni di distanza dalla sua unica presenza nel campionato nazionale, arriva la promozione in Serie D.

Risultato sorprendente non solo per il talento calcistico, quanto per l’evoluzione che la Polisportiva ha incarnato dopo il sequestro, nel giugno 2018, avvenuto nell’ambito dell’operazione “Hampa” contro il clan Gambacurta.

Risultato a cui si associano importanti iniziative sociali, come le rette ridotte del 25%, oltre 100 gratuità per famiglie in situazione di bisogno e una crescita del 30% degli iscritti: sono i frutti dell’inserimento della Polisportiva Montespaccato nel programma “Talento e Tenacia – crescere nella legalità”, ad opera dell’amministratore giudiziario Alessandro Oliva che ha stipulato una collaborazione con l’IPAB Asilo Savoia del Presidente Dott. Monnanni.

Il programma è il frutto di un accordo stipulato nel febbraio 2017 dalla Regione Lazio e dal Tribunale di Roma, promosso e realizzato dall’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza “Asilo Savoia”, che ha l’obiettivo di promuovere le attività sportive, quella calcistica in particolare, come strumento di inclusione sociale e di prevenzione del disagio e della devianza giovanile, all’insegna della cultura della legalità, intervenendo con una serie di misure agevolative e finanziarie sostenute con fondi propri dell’Ente Pubblico.

L’inserimento della Polisportiva Montespaccato nel progetto “Talento e tenacia” è avvenuto a seguito del sequestro preventivo delle Società e Polisportive riconducibili, a seguito di indagini da parte del Nucleo Investigativo dei CC di Roma,  al proposto Franco Gambacurta .

La situazione contabile della Polisportiva presentava alla data del sequestro un quadro finanziario deficitario e non poteva consentire in alcun modo la prosecuzione delle attività in essere, sia per la presenza di un contratto di gestione per l’utilizzo dell’impianto (di proprietà di una delle società soggette a sequestro, Gruppo Sportivo Montespaccato srl), oneroso e palesemente sovrastimato rispetto all’effettivo ricavo economico derivante dalle sole attività sportive (120.000 annue), sia per il  venir meno delle “sponsorizzazioni” di cui godeva la Polisportiva .

In particolare, per la prima squadra – la più onerosa in termini di costi e la cui gestione non prevede entrate se non quelle derivanti da eventuali “sponsorizzazioni” – non era prevista alcuna entrata certa e continuativa in grado di lasciar ipotizzare la copertura dei relativi costi da parte della Polisportiva stessa (che ammontano a poco meno di 300.000 euro annui, inclusi i 120.000 già previsti per l’impianto).

 A complicare il quadro c’era l’iscrizione delle squadre al Campionato di Eccellenza per la stagione 2018/2019, con l’obbligo di pagamento di una quota pari a circa 15.000 euro da versare al Comitato regionale del Lazio della LND (lega nazionale dilettanti) entro un termine prefissato per il 16 luglio.

Tra le conseguenze della mancata iscrizione ai campionati nel termine previsto, si annoverano non solo la perdita degli 8 titoli guadagnati nel corso di oltre 10 anni di attività delle squadre – insieme alla qualifica di “Scuola Calcio Elite” conferita dal CR della LND alla Polisportiva – ma soprattutto il rischio del venir meno della prosecuzione dell’intera attività societaria, con conseguente perdita in termini economici.

L’inserimento della Polisportiva nel programma “Talento e Tenacia – crescere nella legalità” da parte dell’amministratore giudiziario in accordo con l’IPAB Asilo Savoia, nella persona del Presidente Monnanni Massimiliano, non solo ha scongiurato questi rischi ma ha garantito nuova vita alla società: il centro sportivo di Via Stefano Vaj è ora aperto a tutte le realtà associative del territorio ed è stato emblematicamente intitolato nel settembre 2019 al sacerdote vittima della mafia Don Pino Puglisi.

Non solo: il centro sarà presto oggetto di una serie di interventi di adeguamento e valorizzazione al fine di renderlo disponibile gratuitamente a tutti gli studenti dell’Istituto Comprensivo limitrofo di Via Cornelia 73, grazie ad un accordo sottoscritto il 3 dicembre 2019 con la Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Una vicenda, quella della Polisportiva Montespaccato, che sottolinea quanto l’intuizione dell’amministratore giudiziario abbia non solo sottratto la società alla mani dell’illegalità, ma abbia valorizzato le potenzialità che la società non era più in grado di esprimere, elevandola quindi a presidio di legalità per le giovani generazioni. Quello che il Centro sportivo oggi rappresenta non è solo un luogo di aggregazione ma più di tutto un simbolo della vittoria della legalità e dell’efficacia dei suoi strumenti, che ha saputo donare una nuova accezione alle attività sportive, punto di riferimento per la crescita dell’individuo, declinandole in funzione della cultura della legalità.

 

IL NUOVO INIZIO DELLA MONTESPACCATO CALCIO

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